La Napoli che verrà: la riqualificazione urbana a Napoli Est - Progetti e prospettive



Napoli Est è al centro di un nuovo entusiasmante progetto di rigenerazione urbana, con Sistemi Urbani, leader del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, che presenta il piano "Napoli Porta Est".

Questo ambizioso progetto mira a trasformare l'area dell'ex scalo merci FS di Corso Lucci e Porta Nolana in un vibrante centro intermodale, collegando la stazione centrale con autostrada, porto e aeroporto. Si prevedono investimenti pubblici e privati per un totale di 1 miliardo di euro, con un'attenzione particolare alla riqualificazione urbana gestita dai privati.

L'11 settembre, Regione Campania, Comune di Napoli, Eav, Rfi e FS Sistemi Urbani hanno siglato un Accordo di programma per avviare il progetto, incluso un concorso internazionale per il Masterplan. Questo sforzo collaborativo promette di essere un modello per future iniziative di rigenerazione urbana. La regione ha un vasto piano di investimenti infrastrutturali, stimati in oltre 23 miliardi di euro, che includono anche progetti per l'Alta Velocità e i collegamenti regionali.

Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di riqualificazione urbana, che include anche interventi nell'area dei Campi Flegrei. Napoli sta emergendo come un centro cruciale per la rigenerazione urbana, con potenziali ricadute economiche e sociali significative. Un'analisi di Scenari Immobiliari rivela che entro il 2050 circa il 3% del territorio comunale sarà coinvolto in processi di rigenerazione, con un valore aggiunto stimato in circa 700 milioni di euro solo per la valorizzazione degli ex scali ferroviari.

Il video rendering di uno dei progetti più interessanti, "Napoli Porta Est di FS Sistemi Urbani"


Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sottolinea l'importanza di superare l'immobilismo del passato, mentre il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, evidenzia l'ampia portata dei progetti in corso e futuri, stimati in 7 miliardi di euro. Tuttavia, De Luca esprime preoccupazione per le restrizioni imposte dal governo, chiedendo maggiore supporto e sblocco dei fondi.

In un confronto con il presidente di Confindustria Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, emerge una richiesta comune per sbloccare i fondi e attuare pienamente le politiche come la Zes e l'autonomia differenziata, per promuovere lo sviluppo del Sud Italia.