Ieri, 25 Giugno, al Lanificio25, c'è stato il ritorno sul palco dei Comedian di Stand Up Comedy Napoli. Con loro, un grande ospite come Pietro Sparacino.
La Stand Up Comedy, per riassumere in breve a chi ancora non fosse esperto, è un genere di intrattenimento che prevede monologhi comici. Gli artisti si presentano sul palco col loro nome, sempre con storie vere e propri pensieri, cercando, senza alcuna forma di censura, il lato più scomodo e oscuro di se stessi e di questa strana società.
Il Sold Out, nel rispetto delle norme anti-covid, ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, che questo genere comico di origini americane sta sempre più velocemente prendendo il posto dell'ormai stantio avan-spettacolo fatto di stereotipi e luoghi comuni cui ci abitua da decenni la tv.
Sul palco, prima di Pietro Sparacino, in ordine di apparizione, si sono succeduti: Elena Mormile, Flavio Verdino, Adriano Sacchettini, Davide DDL e Vincenzo Comunale, anche MC della serata.
Elena, 40 anni, ci ha raccontato in modo cinico le disavventure di un matrimonio finito male e le difficoltà di "rimettersi in gioco" dopo tanto tempo. Con il rischio di "piccole" disavventure al primo appuntamento.
Flavio racconta senza peli sulla lingua di quanto siano fastidiose le persone che a tutti i costi pretendono di migliorarti, non tenendo conto che, forse, a noi piacciono i nostri difetti.
Adriano è un treno di simpatia e la sua stazza da picoletto è contrappesata da un'energia strabiliante. Ci racconta della prima vittima del maschilismo tossico: lui.
Davide DDL è sicuramente il più caustico di tutti. Ma la camicia a fiori aiuta subito il pubblico a capire che non mangia davvero i cani (almeno credo). Ci racconta di una sua chiacchierata da uno psicologo e di come lo ha guarito da ogni forma di pregiudizio.
Vincenzo, da MC, fa il suo intervento. Tutto nuovo materiale, ci dice, scritto durante la quarantena. Si parla infatti di solitudine, dipendenze. Un comedian giovane, tenero, ma terribilmente a suo agio con il palco.
Chiude in bellezza Pietro Sparacino, che ci racconta con materiale inedito (uscito ad oggi solo nei suoi live di grande successo in quarantena su Zoom) di dinosauri, uomini, cannabis. Tanta, tanta cannabis (ma non spoileriamo troppo).
L'organizzazione di The Comedy Club si dimostra eccellente. La serata è piacevole. Tutti ridono tanto. Sembravano non vederne l'ora.
E non vederne l'ora di farlo con della buona Stand Up Comedy (si, sono giovani e hanno ancora tanto da lavorare. Ma di questo passo presto ne sentirete parlare presto).
Dario Romaniello