L'Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest'anno da tutto il mondo.
E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com'è nella natura stessa dell'Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest'anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi.
Per sfogliare il programma ufficiale degli incontri, gli ospiti e dei film:
Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all'estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L'Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza.
Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall'Australia all'Argentina, passando per l'Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest'anno l'Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l'umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così.
IN CONCORSO – Lungometraggi
Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi
Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero
Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa
Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth
Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti
Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken
Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi
Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti
In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani
Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis
Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod
Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola
IN CONCORSO – Documentari
Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee
El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos
A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar
A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao
Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu
Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti
Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier
La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje
Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea
So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio
Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro
Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco
Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila
Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro
IN CONCORSO – Cortometraggi
Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre
Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet
Cold fish (Australia, 2018) di David Hay
The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani
Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya
Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So
Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger
Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett
Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri
L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto
Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may
Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor
Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli
Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto
Nella XVII edizione al via la sezione speciale di cortometraggi dedicata alla collecting che cura i diritti degli attori
Ischia Film Festival e Artisti 7607, un connubio quasi naturale, visto l'interesse che il festival codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo ha sempre riposto nel lavoro dell'attore. John Turturro, Carlo Verdone, Jean Sorel e Claudia Cardinale, quest'anno i già annunciati Michele Placido e Valerio Mastandrea, sono solo alcuni dei grandi interpreti che il festival ha premiato nel corso delle sue diciassette edizioni.
Artisti 7607 è una collecting fondata tra gli altri da Elio Germano e Claudio Santamaria, che intermedia i diritti degli attori, noti o meno noti, ai primi passi o di lungo corso, raccogliendo e distribuendo i proventi dei loro diritti d’immagine (diritti connessi al diritto d’autore) e promuove diverse attività di formazione e sostegno per gli interpreti.
Ischia Film Festival ha deciso quest'anno di dedicare una sezione speciale di cortometraggi diretti e interpretati da artisti che hanno deciso di essere tutelati dalla collecting 7607. Questa la lista delle opere selezionate:
FUORI CONCORSO - CORTI “Out Of” 7607
11 (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena
In the bear (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli
Non è una bufala (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici
Partenze (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani
Si è sempre fatto così (Italia, 2018), di Alberto Basaluzzo
Il viaggio di Sarah (Italia, 2018), di Antonio Losito
Una selezione variegata, che va dalla storia di una ragazza italiana appena trasferitasi a Berlino di “In the Bear” di Lilian Sassanelli, alle paranoie contemporanee di un bravissimo Piergiorgio Bellocchio, diretto dalla coppia Gentili - Paurici di “Non è una bufala”. Il grottesco è una cifra stilistica con cui si possono raccontare anche cose serissime, come quello che subisce ancora oggi il corpo di una donna nel momento del parto. Ci riesce benissimo Alberto Basaluzzo in “Si è sempre fatto così”. La scelta di una donna, sebbene completamente diversa, è anche al centro di “Partenze”, di Nicolas Morganti Patrignani, e sempre al femminile sono i “Il viaggio di Sarah” di Antonio Losito e il quanto mai attuale “11” di Piergiorgio Martena, storia di una calciatrice alle prese con un calcio di rigore che è molto più importante di un semplice goal.
La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.