La stazione di Garibaldi, uscita dalla matita dell'architetto francese Dominique Perrault, serve la zona ferroviaria della città e i rioni Duchesca e Vasto.
La parte esterna del complesso ferroviario occupa la sezione meridionale della piazza ed è occupata dal grande pergolato metallico in teflon forato, il cui scopo è quello di fornire ombra alla sottostante piazza ipogea in cui - a breve - apriranno numerose attività commerciali.
Una volta entrati nello scalo, ci si imbatterà in un complesso ed articolato intreccio di scale mobili; grazie a quest'ultimo, nel quale - tra l'altro - si dà vita a un gioco di contrasto dal grigio-nero e l'arancione, è possibile giungere al piano banchine. Proprio qui è collocata un'installazione di Michelangelo Pistoletto, Stazione, composta da una superficie specchiante in acciaio inox che riprende vari passeggeri della metrò a grandezza naturale. In questo modo il reale viaggiatore avrà l'opportunità di specchiarsi e confondersi nell'installazione, diventanto de facto co-protagonista della stessa opera.
Le banchine, a 40 metri di profondità, sono invece ispirate alla Tube londinese; da sottolineare la scelta di mantenere le tubature a vista e di rivestire le pareti di mattonelle effetto diamante.
Per saperne di più sulle altre stazioni:
https://www.vienianapoli.com/2014/10/stazioni-darte.html?
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