Paolo Giulierini, direttore del Mann e nominato da Artribune.it direttore museale dell'anno, ha espresso una proposta davvero interessante.
Entro il 2019 partirà la progettazione per la sistemazione del piano interrato del museo nazionale con fondi Coesione e sviluppo, ma il direttore vuole andare oltre, con delle idee innovative.
L’idea è quella di fare dei sotterranei del Mann un collegamento con il metrò, dove allestire anche una galleria commerciale con punti vendita dedicati alle eccellenze artigianali ed enogastronomiche della regione.
Un'immaginaria Isola dei musei (stile Berlino) definita dallo stesso Giulierini "un quartiere della cultura" sostenuto da Mann, Accademia di belle arti, Conservatorio San Pietro a Majella e istituto Colosimo.
QUARTIERE DELLA CULTURA
L’idea è quella di fare dei sotterranei del Mann un collegamento con il metrò, dove allestire anche una galleria commerciale con punti vendita dedicati alle eccellenze artigianali ed enogastronomiche della regione.
Un'immaginaria Isola dei musei (stile Berlino) definita dallo stesso Giulierini "un quartiere della cultura" sostenuto da Mann, Accademia di belle arti, Conservatorio San Pietro a Majella e istituto Colosimo.
PEDONALIZZAZIONE MUSEO-GALLERIA
"Il sogno è la pedonalizzazione completa dello spazio tra museo e Galleria. Sarebbe una svolta colossale che riqualificherebbe i portici e la piazza. Abbiamo avviato un confronto con il Comune, esiste il Contratto di quartiere che si occupa della questione. Proviamo ad attenuare il traffico che strozza l’area e a restituire a questi luoghi il fascino della Napoli del Settecento. Da un lato potenziamo le possibilità di visita per i non vedenti, dall’altro ampliamo i percorsi nel verde tra Mann e istituto".
Ed in questa dichiarazione si mostrano le difficoltà di questa proposta (il traffico naturale della zona, una bretella della città) ma anche le bellissime immagini e valorizzazioni che comporterebbe (quasi utopistiche attualmente).
Nel progetto anche la ultimazione della valorizzazione del giardino della Vanella, una lunga striscia di terreno posta sul fronte settentrionale del Museo, occupata dal Braccio Muovo e dal giardino, che aprirà nel giugno 2019 e ci saranno un auditorium, una caffetteria e un ristorante con accesso separato da via Santa Teresa: "Spazi che potranno vivere anche quando il museo sarà chiuso".
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