Il decumano inferiore, volgarmente chiamato Spaccanapoli, è un'arteria viaria del centro antico di Napoli ed è una delle vie più importanti della città.
Essa è insieme al decumano maggiore e al decumano superiore (decumani di Napoli), una delle tre strade principali dell'impianto urbanistico progettato in epoca greca e che attraversavano in tutta la loro lunghezza l'antica Neapolis. Data l'origine, sarebbe dunque più opportuno parlare di plateia e non di "decumano", denominazione di epoca romana che per convenzione ha sostituito l'originaria.
Il decumano inferiore divenne tra il Medioevo e l'Ottocento importante sia per i conventi degli ordini religiosi sia per le abitazioni di uomini potenti che vi abitarono.
Il Palazzo Reale di Napoli è una delle quattro residenze usate dalla casa reale dei Borbone di Napoli durante il Regno delle Due Sicilie; le altre tre sono la reggia di Capodimonte sita a nord del centro storico, la reggia di Caserta e la reggia di Portici alle pendici del Vesuvio.
Di dimensioni notevoli, il palazzo si affaccia maestoso sull'area monumentale di piazza del Plebiscito ed è circondato da altri importanti e imponenti edifici quali il palazzo Salerno, la basilica di san Francesco di Paola e il palazzo della Prefettura.
Nel corso della sua storia, il palazzo divenne la residenza dei viceré spagnoli, poi di quelli austriaci e, in seguito, dei re di casa Borbone. Dopo l'Unità d'Italia fu nominata residenza napoletana dei sovrani di casa Savoia.
L'edificio che attualmente ospita il museo è il palazzo del real museo, costruito nel 1585 come "caserma di cavalleria". Il palazzo rappresenta una certa rilevanza architettonica essendo infatti uno dei più imponenti palazzi monumentali di Napoli. Esso insiste sull'area di un'antica necropoli della greca Neapolis: la necropoli di Santa Teresa.
Il sottosuolo di Napoli è attraversato da una grande rete di cunicoli, gallerie ed acquedotti, in parte ancora oggi visitabili:
- Napoli Sotterranea
- Museo del Sottosuolo di Napoli
- Galleria Borbonica
- Catacombe di Napoli
- Ipogeo di Babuk
5) LA CAPPELLA SAN SEVERO (Cristo Velato)
La cappella Sansevero (detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella) è tra i più importanti musei di Napoli. Situata nelle vicinanze della piazza San Domenico Maggiore, questa chiesa, oggi sconsacrata, è attigua al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero, da questo separata da un vicolo una volta sormontato da un ponte sospeso che consentiva ai membri della famiglia di accedere privatamente al luogo di culto.
Il Museo del Tesoro di San Gennaro è un museo di Napoli, il cui ingresso è situato accanto al Duomo e alla Cappella del Tesoro.
Secondo studi fatti da un pool di esperti che hanno analizzato tutti i pezzi della collezione, il tesoro di san Gennaro sarebbe addirittura più ricco di quello della corona d'Inghilterra della regina Elisabetta II e degli zar di Russia
Il Parco Virgiliano si estende su un'area di circa 92000 m² sulla punta estrema del promontorio di Coroglio, nella collina di Posillipo, a 150 metri sul livello del mare, con una straordinaria posizione panoramica che domina l'intero golfo di Napoli.
Dai belvedere la vista può spaziare del Vesuvio alla costa di Sorrento, dall'isola di capri fino all'area ed alle isole dei Campi Flegrei. La collina di Posillipo è infatti parte dell'area vulcanica dei Campi Flegrei ed è costituita in prevalenza da tufo giallo napoletano. Dalle terrazze panoramiche si scorgono suggestive e ripide pareti rocciose a strapiombo sul mare ed affioramenti tufacei gialli dalle caratteristiche sculture naturali.
Il Parco è aperto al pubblico secondo il seguente orario:
- dalle ore 07.00 alle ore 24.00 dal 1° Maggio al 30 Settembre
- dalle ore 07.00 alle ore 21.00 dal 1° Ottobre al 30 Aprile con posticipo dell'orario di chiusura alle ore 22.00 nei giorni di Sabato e Domenica.
http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/
È il più antico teatro d'opera in Europa ancora attivo, essendo stato fondato nel 1737, nonché uno dei più capienti teatri all'italiana della penisola. Può ospitare più di duemila spettatori e conta un'ampia platea (22×28×23 m), cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo più un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico (34×33 m). Data la sua dimensione e struttura, è stato il modello per i successivi teatri d'Europa. Affacciato sull'omonima via e, lateralmente, su piazza Trieste e Trento, il teatro, in linea con le altre grandi opere architettoniche del periodo, quali le grandi regge borboniche, fu il simbolo di una Napoli che rimarcava il suo status di grande capitale europea.
Prezzi ed eventi sul sito ufficiale: http://www.teatrosancarlo.it/
A pochi metri di distanza, sulla collina del Vomero, alcuni dei pezzi più importanti e culturali della città, con lo sfondo di un panorama unico:
Certosa di San Martino:
La Certosa si è arricchita nel corso dei secoli di un patrimonio artistico, storico e architettonico di assoluto prestigio, fra marmi e stucchi, affreschi e dipinti, sculture e preziosi arredi. La Repubblica Napoletana del 1799 cambiò il suo destino: i frati accusati di simpatie repubblicane, furono allontanati dal monastero, che dopo alterne vicende, all’indomani dell’Unità d’Italia, fu definitivamente soppresso.
La ricchezza di tesori d'arte unita all'incatevole posizione hanno fatto del complesso monastico meta prediletta, fin dal '500, di letterati, eduditi e viaggiatori. Attraverso i Percorsi è possibile visitiare gli oggetti del museo raggruppati per collezioni in base ai criteri e agli ordinamenti espositivi (topografici, cronologici, collezionistici).
All'interno del Museo tantissime opere: ritratti, sculture, cartografie, monumenti, arte sacra, ceramiche...
Orari: Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30
Chiuso il mercoledì
La biglietteria chiude un’ora prima
Castel Sant'Elmo:
E' un castello medievale, oggi adibito a museo, sito sulla collina del Vomero, a Napoli. Un tempo era denominato Paturcium e sorge nel luogo dove vi era, a partire dal X secolo, una chiesa dedicata a Sant'Erasmo (da cui Eramo, Ermo e poi Elmo).
Questo possente edificio (il primo castello per estensione della città), in parte ricavato dalla viva roccia (tufo giallo napoletano), trae origine da una torre d'osservazione normanna chiamata Belforte. Per la sua importanza strategica, il castello è sempre stato un possedimento molto ambito: dalla sua posizione (250 m s.l.m.) si può controllare tutta la città, il golfo, e le strade che dalle alture circostanti conducono alla città.
Oggi il castello, oltre che museo permanente, il "Napoli Novecento", è anche sede di varie mostre temporanee, fiere e manifestazioni: dal 1998 fino al 2011 durante la primavera è stata la sede del Napoli Comicon (dal 2012 spostatosi alla Mostra d'Oltremare).
Orari:
- aperto tutti i giorni h 8.30-19.30; la biglietteria chiude un'ora prima;
- chiuso il martedi l'accesso al Museo del Novecento a Napoli avviene tutti i giorni, escluso i martedì, ogni ora dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso)
http://www.polomusealenapoli.beniculturali.it/museo_se/se_info.html
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