Insieme di preparazioni fritte in olio abbondante, non caldissimo, che vengono offerte nel cosiddetto "cuoppo", cono di carta spessa.
Comprende:
- Crocché (di patate di piccole dimensioni)
- Zeppulelle (pasta lievitata fritta)
- Ciurilli (fiori di zucca con la ricotta in pastella)
- Mulignane (rondelle di melanzana in pastella)
- Palle di riso (arancini di piccole dimensioni)
- Polenta (quadratini)
Varianti:
- Alici
- Cavolfiore
- Animelle, ricotta e riso, il tutto avvolto in pastella
- Baccalà
- Carciofi
- Gamberetti
La base di molte preparazioni è la pastella, realizzata con farina, acqua, sale e lievito di birra, in cui vengono immersi gli ortaggi tagliati, o le animelle pulite, i tocchetti di baccalà, quadrati di polenta, ricotta amalgamata con pepe e sale, o i fiori di zucca.
Il tutto viene fritto in olio abbondante, cambiato spesso, e quindi offerto nel "cuoppo" che ha anche funzione di assorbire l'olio in eccesso.
La frittura napoletana è assieme alla pizza il tipico cibo da strada della tradizione napoletana, normalmente offerto ai passanti e consumato in strada passeggiando;
Il prodotto è diffusissimo nella città di Napoli e nella provincia, ad opera delle cosiddette friggitorie, ma anche nei ristoranti e nelle pizzerie.